Come Coltivare la Vriesea Splendens

Vi sono piante ornamentali da interni che con le loro forme insolite danno un tocco di esotico all’ambiente. Una tra le più apprezzate è senz’altro la Vriesea splendens, che si riconosce per la sua lunga infiorescenza a pennacchio composta da vistose brattee di colore rosso vivo. Quest’ultima svetta al centro di un piccolo cespuglio composto da foglie strette e allungate con delle striature: grazie alla loro particolare conformazione si riuniscono al centro formando una sorta di rosetta, utile a raccogliere l’acqua piovana ma anche residui vegetali e animali che vengono parzialmente digeriti dalla pianta. E proprio per questo motivo molti classificano la Vriesea splendens tra le carnivore.

Vediamo quindi alcune indicazioni utili per la cura delle piante. Si tratta di una varietà appartenente alla famiglia delle bromeliacee, originaria del Venezuela, cresce piuttosto lentamente e raggiunge al massimo i 60 centimetri di altezza.
Queste piante ornamentali vanno tenute in un luogo luminoso ma lontano dai raggi diretti del sole e hanno bisogno di essere innaffiate ogni 15 giorni circa con dell’acqua distillata o comunque priva di calcare, che andrà irrorata al centro delle foglie. Le innaffiature devono essere più abbondanti nel periodo che va da marzo ad ottobre, per poi ridurre sensibilmente la frequenza. È bene che il substrato si mantenga sempre un po’ umido, ma senza esagerare. Per quel che riguarda il tipo di terreno bisogna considerare che queste piante ornamentali, al pari delle orchidee, sono epifite quindi gradiscono lo stesso tipo di terriccio.
Il rinvaso va effettuato ogni 2 o 3 anni. La moltiplicazione delle piante avviene invece in primavera o in estate: la Vriesea splendens fiorisce una volta sola nella sua vita, dopodiché produce dei germogli alla base delle foglie, che si possono prelevare e mettere a dimora in un contenitore con del terriccio misto a sabbia e torba.