Questo esperimento che ti propongo è molto semplice da fare, con gli attrezzi che comunemente puoi trovare in casa, ma di sicuro con poca spesa aggiuntiva potrai osservare l’elettrolisi a casa tua. Le leggi di Faraday, furono formulate dall’omonimo chimico e fisico. La prima enunciava che la massa delle sostanze formate durante l’elettrolisi è proporzionale all’elettricità impiegata, mentre la seconda spiega matematicamente questo principio.
Occorrente
Fili elettrici con morsetti alle estremità
Una pila da 9 volt
Un recipiente di veto
Acqua
Nastro adesivo o plastilina
Una piccola lampadina
Sale e zucchero
Un cucchiaio di plastica
Prima di tutto devi collegare un filo a ciascun polo della pila. Adesso immergi l’estremità libera di uno dei fili nel contenitore d’acqua e fissa il filo al recipiente con il nastro adesivo. Collega l’estremità dell’altro filo alla lampadina e collega un altro filo all’altro contatto della lampadina. A questo punto immergi l’estremità libera di questo filo nella soluzione, a qualche centimetro di distanza dal primo filo, infine fissa con il nastro adesivo.
Adesso devi aggiungere a poco a poco del sale (normalissimo sale da cucina) nell’acqua, mescolando con cura senza spostare fili. Noterai che vi via che aggiungi sale, la lampadina si accenderà sempre di più. Prova a ripetere l’esperimento partendo dall’acqua semplice e aggiungi zucchero invece del sale. Potrai osservare che la lampadina non si accenderà. Questo perché l’acqua zuccherata non è un elettrolita.
Nota che perché l’elettrolisi possa avvenire, devi immergere in un elettrolita due batterie conduttrici, chiamate elettrodi. Esse vengono collegati con cavi a una batteria o a una simile fonte di energia. L’elettrodo collegato al polo negativo della batteria è chiamato catodo, mente l’elettrodo collegato al polo positivo è chiamato anodo. Gli atomi dell’elettrolita sono dotati di carica elettrica e vengono chiamati ioni. Gli ioni positivi vengono attratti dal catodo, mentre gli ioni negativi vengono attratti dall’anodo. Le reazioni chimiche presso gli elettrodi fanno si che gli ioni acquistino o perdano elettroni, scomponendo così l’elettrolita.